Il volume mira ad uno specifico obiettivo: arrivare a considerare il progetto del paesaggio fluviale un investimento culturale, sociale, puntando ad un "controllo" di un paesaggio che si trasforma mantenendo forme armoniche e strutture sostenibili sotto il profilo ecologico-ambientale e si ridisegna continuamente sulla base delle esigenze dell'uomo, senza per questo sopraffare la natura. L'esigenza di difesa idraulica fluviale, prima ancora che l'infrastruttura, diviene così una opportunità per un progetto di "paesaggio terzo", occasione per trasformare in "luoghi" i "non luoghi". This book sets itself specific objective: namely, the consideration of the design of the river landscape as a cultural and social investment. The aim is at "control" of a landscape which is transformed while preserving harmonious forms and structures that are sustainable from an ecological and environmental aspect, and is continually redesigned on the basis of human requirements, without overwhelming nature. The need for hydraulic defence of the rivers thus becomes an opportunity for a "third landscape" project, a chance to transform "non-places" into "places".