Come sono mutate le fasi di transizione alla vita adulta e, in particolare, la relazione tra scelte lavorative, familiari e riproduttive delle generazioni nate in Italia dal secondo dopoguerra ad oggi? In che modo le trasformazioni del mercato del lavoro hanno influenzato i comportamenti di donne e uomini nella sfera familiare nel volgere delle generazioni? Quale ruolo hanno avuto i cambiamenti nella partecipazione al mercato del lavoro, i processi di flessibilizzazione e precarizzazione delle carriere lavorative, gli incrementati livelli di incertezza occupazionale ed economica sul mutamento delle scelte familiari e riproduttive? In che modo incertezza e instabilità lavorative hanno inciso sui comportamenti familiari delle diverse generazioni? Le conseguenze sono le stesse per uomini e donne? Per rispondere a queste domande, il volume ripercorre e analizza come le trasformazioni nella partecipazione al mercato del lavoro, il cambiamento delle condizioni di lavoro, la diffusione di situazioni lavorative instabili, insicure e precarie abbiano influenzato e mutato i tempi e i modi di formazione di nuove famiglie tra le generazioni di donne e uomini nate in Italia dagli anni Cinquanta agli inizi degli anni Ottanta. Queste generazioni sono state le protagoniste di consistenti trasformazioni in termini di istruzione e nelle dinamiche di integrazione nel mercato del lavoro, sperimentando quote crescenti e sempre più differenziate di incertezza occupazionale ed economica, in una situazione di lenta trasformazione se non inerzia dei sistemi di protezione sociale e familiare. Il volume propone una ricostruzione del dibattito sviluppato in ambito sociologico, economico e demografico della relazione tra condizione lavorativa e comportamenti familiari e un'analisi empirica basata su dati longitudinali del rapporto tra le trasformazioni avvenute nelle modalità di partecipazione al mercato del lavoro sui tempi e i modi di transizione alle prime unioni e alle nascite dei figli.